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Disturbo Post Traumatico da Stress: trattamento e supporto a Roma

Il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) è una condizione che emerge in seguito all’esposizione a eventi traumatici, quali incidenti gravi, violenze, catastrofi naturali o esperienze pericolose, come una pandemia o una guerra.

Caratterizzato da sintomi quali ricordi intrusivi, evitamento di stimoli associati al trauma, alterazioni dell’umore e del risveglio, il DPTS può significativamente compromettere il benessere e il funzionamento quotidiano dell’individuo. Attraverso un approccio terapeutico personalizzato possiamo affrontare e superare questo disturbo isnieme, promuovendo la rielaborazione dell’esperienza traumatica e il recupero della tua stabilità emotiva. Le tecniche impiegate mirano a rafforzare la resilienza e a dotare ogni paziente degli strumenti necessari per una ripresa completa, favorendo un percorso di guarigione orientato al benessere duraturo.

Criteri diagnostici del Disturbo Post Traumatico da Stress

Per diagnosticare il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS), è essenziale identificare la presenza di specifici criteri legati all’esperienza di un evento traumatico. Questo evento può essere vissuto direttamente o indirettamente, ma deve essere di natura tale da provocare una risposta intensa di paura, orrore o impotenza. I sintomi associati al DPTS si articolano in diverse categorie:

  • Sintomi intrusivi: questi includono ricordi persistenti e indesiderati dell’evento, incubi ricorrenti, e flashback durante i quali l’individuo si sente come se stesse rivivendo il trauma.
  • Evitamento: l’individuo può mostrare un marcato sforzo nel evitare pensieri, sentimenti o conversazioni associate all’evento traumatico, così come luoghi, persone o attività che possono riportare alla mente il trauma.
  • Alterazioni di pensieri ed emozioni: questo può includere pensieri negativi persistenti su se stessi o gli altri, sentimenti distaccati o estranei rispetto agli altri, incapacità di provare emozioni positive, e distorsioni cognitive che portano a incolpare se stessi o altri per l’evento traumatico.
  • Alterazioni della reattività: si manifestano con irritabilità, scoppi d’ira, comportamenti autolesionistici o distruttivi, ipervigilanza, difficoltà di concentrazione, e disturbi del sonno.

 

La diagnosi di DPTS richiede che questi sintomi siano presenti per più di un mese e che causino significativo disagio o compromissione nelle aree sociali, lavorative o altre importanti della vita dell’individuo. Il trattamento del DPTS si avvale di approcci terapeutici mirati a elaborare l’evento traumatico, ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita, supportando l’individuo nel suo percorso di guarigione e recupero.

Domande frequenti sul Disturbo Post Traumatico da Stress

La durata del disturbo post-traumatico da stress (DPTS) può variare notevolmente da persona a persona, a seconda di diversi fattori, tra cui la natura dell’evento traumatico, le risorse personali, il supporto sociale disponibile e l’accesso a trattamenti efficaci. Alcuni individui possono sperimentare sintomi per alcuni mesi, mentre per altri i sintomi possono persistere per anni. È importante notare che, con un intervento terapeutico adeguato, molte persone trovano sollievo dai sintomi e migliorano significativamente la loro qualità di vita. La chiave è cercare supporto professionale non appena i sintomi iniziano a interferire con la vita quotidiana.

Il trattamento del disturbo post-traumatico da stress si avvale di diversi approcci terapeutici, tra cui la Psicoterapia Psicodinamica, che si concentra sull’esplorazione delle dinamiche inconsce, dei conflitti interiori e delle esperienze passate che possono influenzare la risposta attuale dell’individuo al trauma. Questo tipo di terapia mira a offrire una comprensione più profonda delle origini emotive del DPTS, facilitando l’elaborazione del trauma e promuovendo cambiamenti duraturi nel modo di pensare, sentire e relazionarsi con gli altri.

La Psicoterapia Psicodinamica può aiutare gli individui a:

  • Elaborare e integrare l’esperienza traumatica.
  • Riconoscere e modificare i pattern di pensiero e comportamento che contribuiscono al mantenimento dei sintomi.
  • Migliorare l’autostima e le relazioni interpersonali.
  • Sviluppare strategie di coping più efficaci per gestire lo stress e l’ansia.

 

Oltre alla psicoterapia, in alcuni casi, può essere considerato l’uso di farmaci per gestire i sintomi specifici, come l’ansia o la depressione, in combinazione con la terapia. Tuttavia, è fondamentale un approccio personalizzato, basato sulle esigenze uniche di ogni individuo, per garantire il miglior esito possibile del trattamento.