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ADHD e gestione delle emozioni nei bambini: strategie pratiche per genitori

ADHD nei bambini: come gestire le emozioni ogni giorno | Sabrina Papola
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Se tuo figlio con ADHD esplode di rabbia all’improvviso, piange disperatamente per piccole frustrazioni o si chiude in sé stesso quando le emozioni diventano troppo intense, sai quanto possa essere difficile accompagnarlo in questo mare emotivo. 

La gestione delle emozioni dei bambini con ADHD rappresenta una delle sfide più complesse per i genitori, ma con le giuste strategie è possibile aiutarli a navigare questo mondo interiore così intenso. In questo articolo esploreremo cosa accade nella mente e nel cuore di un bambino impulsivo ADHD e, soprattutto, cosa puoi fare concretamente ogni giorno per sostenerlo.

Se vuoi invece un approfondimento più ampio su cos’è l’ADHD, i sintomi e come viene diagnosticato nei ragazzi, leggi anche questo articolo introduttivo.

ADHD nei bambini ed emozioni: perché sono così intense?

I bambini con ADHD vivono le emozioni con un’intensità sorprendente. Quella che per altri bambini potrebbe essere una leggera delusione, per loro può trasformarsi in una tempesta emotiva difficile da contenere. Questo non è capriccio o maleducazione, ma ha radici neurobiologiche precise.

Le aree cerebrali responsabili della regolazione emotiva nei bambini con ADHD funzionano diversamente. Le ricerche scientifiche hanno dimostrato che esiste uno sviluppo atipico delle connessioni tra la corteccia prefrontale (responsabile del controllo degli impulsi) e il sistema limbico (sede delle emozioni). Questa particolare configurazione neurologica fa sì che le emozioni vengano percepite in modo amplificato e che sia più difficile autoregolarsi.

È fondamentale comprendere che non sono le emozioni ad essere sbagliate, ma è la capacità di gestirle che risulta compromessa. Un bambino con ADHD non sceglie di arrabbiarsi eccessivamente o di sentirsi sopraffatto dalla frustrazione: sta sperimentando reazioni emotive autentiche che fatica a modulare.

Gestione emotiva nell’ADHD: strategie quotidiane efficaci

Accogli tutte le emozioni, anche quelle difficili

Il primo passo per aiutare un bambino con ADHD e la sua rabbia è legittimare ciò che prova. Frasi come “Vedo che sei molto arrabbiato in questo momento” o “Capisco che ti senti frustrato” comunicano al bambino che le sue emozioni sono valide e che non c’è nulla di sbagliato nel provarle. Questo non significa accettare comportamenti distruttivi, ma distinguere tra l’emozione (sempre legittima) e il comportamento (che può essere inadeguato).

Gestione emotiva nell’ADHD: strategie quotidiane efficaci | Sabrina Papola

Come aiutare un bambino con ADHD nella regolazione emotiva

La regolazione emotiva nell’ADHD richiede pratica quotidiana. Ecco alcune strategie efficaci:

  • Insegna tecniche di respirazione profonda (inspirare per 4, trattenere per 2, espirare per 6)
  • Proponi di contare fino a 10 prima di reagire
  • Suggerisci di usare immagini mentali calmanti (un posto preferito, un ricordo felice)
  • Pratica la “pausa dell’emozione” (fermarsi e identificare cosa si sta provando)

All’inizio potrebbe essere necessario guidarlo in questi esercizi, ma con il tempo potrà utilizzarli autonomamente.

Maria, mamma di un bambino di 8 anni con ADHD, ha creato con lui un "termometro delle emozioni" da tenere in camera: insieme identificano il livello di intensità emotiva e scelgono la strategia più adatta per quella situazione. Questo semplice strumento ha reso più concreta e gestibile l'esperienza emotiva del bambino.

Riconoscere i pensieri che alimentano le emozioni

I bambini con ADHD tendono ad avere pensieri rigidi o catastrofici che amplificano le emozioni negative. Aiuta tuo figlio a identificare questi pensieri e a metterli in discussione con domande come: “È proprio vero che nessuno vuole giocare con te?” oppure “Cosa potrebbe succedere di buono invece?”. L’educazione razionale-emotiva è particolarmente efficace per i bambini che non controllano le emozioni.

Sii un modello emotivo

I bambini imparano osservando. Quando tu, come genitore, esprimi apertamente le tue emozioni e mostri come le gestisci, offri un potente modello di riferimento. “Oggi mi sento frustrata perché ho avuto una giornata difficile al lavoro, quindi farò tre respiri profondi e poi mi prenderò 10 minuti per rilassarmi” – questo tipo di verbalizzazione mostra al bambino che tutti provano emozioni intense e che esistono modi costruttivi per gestirle.

Crea routine e spazi sicuri

La prevedibilità è un potente antidoto all’ansia e alle esplosioni emotive. Stabilisci routine chiare e organizza l’ambiente domestico in modo da ridurre le fonti di stress. Molti genitori che hanno scelto di partecipare a percorsi per supportare i propri figli riferiscono benefici significativi dall’aver creato un “angolo della calma” dove il bambino può ritirarsi quando sente che le emozioni stanno diventando troppo intense.

Usa il rinforzo positivo

Riconosci e celebra i momenti in cui tuo figlio riesce a gestire efficacemente le proprie emozioni. “Ho notato che oggi, quando tua sorella ha preso il tuo gioco, hai usato le parole invece di urlare. Sono davvero orgogliosa di te!” – questo tipo di feedback rafforza i comportamenti positivi e costruisce l’autostima.

Chiedi supporto e confrontati

La gestione delle emozioni di un bambino con ADHD può essere estenuante. Non esitare a cercare supporto anche tra altri genitori i cui figli hanno ricevuto diagnosi di ADHD presso associazioni, gruppi o professionisti. Confrontarti con altri genitori che vivono situazioni simili può offrirti nuove prospettive e strategie, oltre a farti sentire meno solo nel tuo percorso.

ADHD nei bambini ed emozioni: perché sono così intense? | Sabrina Papola

Attività pratiche per la gestione emotiva nell’ADHD

Queste attività si sono dimostrate efficaci nel lavoro con numerose famiglie e possono fare una grande differenza nel migliorare la regolazione emotiva del tuo bambino.

Diario delle emozioni

Crea insieme a tuo figlio un diario dove possa disegnare o scrivere come si sente ogni giorno. Per i bambini più piccoli, si possono usare emoticon o colori diversi per rappresentare le varie emozioni. Questa pratica aiuta il bambino a sviluppare consapevolezza emotiva e offre un’occasione per parlare insieme di ciò che prova.

Scatola della calma per la mindfulness per bambini con ADHD

Preparate insieme una scatola contenente oggetti che possono aiutare tuo figlio a calmarsi:

  • Pallina antistress o slime da manipolare per ancorarsi al momento presente
  • Bolle di sapone (che richiedono respiri controllati e attenzione al qui e ora)
  • Cuffie per ascoltare musica rilassante o meditazioni guidate adatte ai bambini
  • Timer per la tecnica del timeout positivo (3-5 minuti di mindfulness)
  • Carte con esercizi di respirazione illustrati e attività sensoriali

La mindfulness nei bambini con ADHD può essere un potente strumento di autoregolazione che insegna a osservare pensieri ed emozioni senza giudicarli. Anche pochi minuti al giorno di pratica possono fare una grande differenza nella capacità di gestire le emozioni intense.

Giochi di ruolo ed educazione emotiva nell’ADHD

I giochi di ruolo sono strumenti potenti per l’educazione emotiva nell’ADHD. Attraverso il gioco simbolico, puoi aiutare il bambino con prevalenza del tratto impulsività a:

  • Esplorare diverse situazioni sociali che normalmente scatenano reazioni emotive intense
  • Praticare in uno spazio sicuro varie strategie di risposta
  • Imparare a riconoscere i segnali fisici delle emozioni prima che diventino travolgenti
  • Sperimentare conversazioni e negoziazioni alternative alla reazione impulsiva

Ad esempio, potete simulare una situazione in cui un compagno prende un gioco senza chiedere permesso o quando un adulto dice “no” a una richiesta. Il bambino può provare diverse risposte e voi potete guidarlo verso quelle più efficaci, lodando ogni tentativo costruttivo.

Cosa evitare nella gestione delle emozioni nei bambini con ADHD

Frasi che invalidano le emozioni

Frasi come “Dai, non è niente!” o “Perché ti arrabbi sempre per sciocchezze?” sembrano innocue, ma possono far sentire tuo figlio sbagliato e solo. Anche se dette con le migliori intenzioni, queste espressioni comunicano al bambino che le sue emozioni non sono legittime, aumentando la sua frustrazione e il senso di inadeguatezza.

Aspettative di autocontrollo troppo alte

Ogni bambino ha i suoi tempi. Con l’ADHD, serve ancora più pazienza – e più amorevolezza. Pretendere che tuo figlio si comporti “come tutti gli altri bambini” significa ignorare la sua realtà neurobiologica. Invece di concentrarti su ciò che non riesce ancora a fare, celebra i piccoli passi e aiutalo a costruire gradualmente le sue competenze emotive.

Sensi di colpa genitoriali

Molti genitori di bambini con esplosioni emotive si colpevolizzano quando i loro figli hanno difficoltà a gestire le emozioni. Ricorda che l’ADHD ha una forte componente neurobiologica e genetica, e non è causato dal tuo stile genitoriale. Invece di sentirti in colpa, concentrati su come puoi essere una risorsa positiva per tuo figlio.

Cosa evitare nella gestione delle emozioni nei bambini con ADHD | Sabrina Papola

Quando rivolgersi ad uno psicologo specializzato in ADHD nei bambini

La gestione delle emozioni può diventare particolarmente complessa in alcuni momenti dello sviluppo o in periodi di maggiore stress. Le crisi emotive legate all’ADHD possono intensificarsi durante i cambiamenti, come l’inizio di un nuovo anno scolastico o modifiche nella routine familiare. È opportuno considerare un supporto professionale quando:

  • Le crisi emotive sono molto frequenti (più volte al giorno) o particolarmente intense e durature
  • Noti segni di ansia o tristezza persistenti che vanno oltre la normale oscillazione dell’umore
  • Le difficoltà emotive stanno influenzando negativamente le relazioni con i coetanei o l’andamento scolastico
  • Come genitore, ti senti sopraffatto e non sai più come aiutare tuo figlio nell’affrontare queste tempeste emotive


Una psicologa specializzata in ADHD nei bambini può offrire un supporto mirato sia al bambino che alla famiglia. La psicoterapia per bambini con ADHD aiuta a sviluppare strategie personalizzate di gestione emotiva.

Percorsi di sostegno per genitori

Un percorso strutturato di sostegno per genitori può fornire strumenti concreti per:

  • Comprendere il funzionamento emotivo del proprio figlio
  • Apprendere tecniche specifiche di gestione comportamentale
  • Condividere esperienze con altri genitori che affrontano sfide simili
  • Ridurre lo stress familiare e migliorare la qualità della relazione

Come psicoterapeuta offro percorsi strutturati di sostegno per Genitori e percorsi terapeutici personalizzati per ragazzi adolescenti che tengono conto delle specifiche caratteristiche di questa fase di sviluppo. Scopri di più sul mio approccio.

Conclusione: come aiutare un bambino con ADHD a gestire le emozioni

Aiutare un bambino con ADHD a gestire le proprie emozioni è un percorso fatto di piccoli passi, progressi e talvolta battute d’arresto. È importante riconoscere ogni piccolo miglioramento e non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà.

La tua presenza attenta e supportiva è lo strumento più potente per aiutare tuo figlio a sviluppare competenze emotive che lo accompagneranno per tutta la vita. Non servono genitori perfetti, ma presenti, che sappiano accompagnare i propri figli nel meraviglioso e complesso viaggio della crescita emotiva.

CONTATTAMI PER UNA CONSULENZA PERSONALIZZATA A ROMA
Se stai cercando un supporto personalizzato per aiutare tuo figlio nella gestione delle emozioni, o desideri partecipare a un programma di sostegno per genitori, sono disponibile per una consulenza presso il mio studio a Roma. Insieme possiamo trovare le strategie più adatte alle esigenze specifiche della tua famiglia.

⚠️ IMPORTANTE: Non mi occupo di psicologia dell’infanzia né offro terapie per bambini sotto i 14 anni. Per i bambini è fondamentale rivolgersi a specialisti in neuropsichiatria infantile o psicologia dell’età evolutiva, che dispongono della formazione e degli strumenti specifici necessari.

Accogli l’emozione senza giudicarla, dicendo “Vedo che sei arrabbiato e va bene sentirsi così”. Proponi tecniche di respirazione e pause strategiche prima di reagire. Crea uno spazio sicuro dove possa calmarsi e utilizza il rinforzo positivo quando riesce a gestire efficacemente le sue emozioni, anche in modo parziale.

È la capacità di riconoscere, comprendere e gestire le emozioni intense tipiche dell’ADHD. Nei bambini con questo disturbo, il sistema di regolazione emotiva è spesso meno sviluppato, portando a reazioni amplificate. Richiede strategie personalizzate di mindfulness, educazione emotiva e supporto costante da parte dei genitori.

È opportuno consultare un professionista specializzato in psicologia dell’infanzia quando le crisi emotive legate all’ADHD sono frequenti o intense, quando impattano significativamente la vita scolastica e familiare, o quando il bambino stesso mostra segni di sofferenza emotiva persistente. Per i bambini sotto i 14 anni, è importante rivolgersi a neuropsichiatri infantili o psicologi dell’età evolutiva che hanno formazione specifica e setting adeguati. Per adolescenti dai 14 anni in su e per il supporto ai genitori, è possibile invece rivolgersi a psicoterapeuti come me, perciò non esitare a contattarmi.

Un bambino vivace può essere energico ma riesce a concentrarsi su attività di suo interesse e a controllare i suoi impulsi quando necessario. Un bambino impulsivo con ADHD presenta difficoltà persistenti nell’attenzione, nell’organizzazione e nel controllo degli impulsi, con un impatto significativo in diversi ambiti della vita quotidiana.

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